26.9.07

Ricordi very good: il ReggioFilmFestival



A Reggio centro non ci sono più cinema. Ma se lo mandi fuori dalla porta, il cinema rientra dalla finestra, grazie ai tanti appassionati che non demordono e sanno trasformare il Centro nel luogo in cui si colgono le impressioni degli autori dei corti o in cui si celebrano i classici. Ogni luogo del centro diventa un luogo da cui passare alla ricerca della lanterna magica dei nostri tempi.

E' cresciuto da solo, negli anni, il ReggioFilmFestival - http://www.reggiofilmfestival.it , traendo la sua forza dalla passione e dalla qualità di chi ci ha lavorato semplicemente credendoci e con una dedizione enorme.

Bella la diffusione dell'iniziativa, la materializzazione del sogno di rendere la caserma Zucchi un drive-in, stupenda l'idea che al Cinema si possa dedicare una Notte Bianca.

Ho avuto l'onore di aprire, negli anni passati, la prima serata del ReggioFilmFestival. Il primo anno ho potuto consegnare il Primo Tricolore a Dori Ghezzi - il tema era De André, il secondo ho potuto salutare Dario Fo - il tema era 'Children'. Degli episodi in cui si faceva 'rappresentanza', in cui si porta il saluto ufficiale dell'Amministrazione, questi sono tra i più grati, per i quali ho affrontato volentieri l''ansia da palcoscenico' che colpisce chi deve mettersi in gioco (parlare al microfono! davanti a telecamere!) ma che rimarrebbe volentieri a godersi lo spettacolo dalla platea.
Quest'anno è dedicato alle donne, con la Città come protagonista credo sarà bellissimo. Mi dispiacerà non poter stringere la mano a qualche personaggio leggendario che riceverà i suoi omaggi da qualche altro amministratore, d'altra parte potrò accomodarmi tra gli spettatori, concentrandomi in tutta tranquillità sui corti e sulla kermesse messa a disposizione.

http://www.comune.re.it/retecivica/urp/retecivi.nsf/0/EDF757E5E15CCFF8C1257360002339BC/$FILE/cinetica.pdf

20.9.07

Che fine ha fatto la festa di Rinascita di Reggio Emilia?

Quest'anno neppure la festa di Rinascita. Per la prima volta dalla costituzione del PdCI di Reggio Emilia. Il problema maggiore sembra che con tutta la gente che è uscita dal partito non c'è proprio più nessun volontario che vada a servire ai tavoli... al massimo si trova invece una grande disponibilità di ballerini di tarantella.
Ma anche prima c'era bisogno di una mano esterna. Ricordo nel 2005 a Campegine, quando si organizzò la festa e il catering venne curato dai volontari DS, di cui praticamente eravamo ospiti. Dovetti intervenire a un dibattito a proposito di donne, e feci l'errore di sollevare qualche argomentazione critica nei confronti dell'hobby velico di Massimo d'Alema (in quel periodo partecipava come esperto anche ad una trasmissione di vela, bella dedizione al lavoro politico per cui era stato designato) . Oltre all'indignazione del pubblico astante (tutti DS) per aver sollevato dubbi su un passatempo ormai alquanto popolare, anche la Dolci mi richiamò dicendomi che non stava bene fare osservazioni su D'Alema, perchè lì eravamo 'in casa loro' (ma non era la nostra festa?)

Che fine ha fatto il sito del PdCI di Reggio Emilia?

Guardate ancora com'era bello questo sito. Ero la responsabile di questo mezzo di comunicazione e davo spazio a tutti. Anche il nome era semplice e chiaro: http://www.pdci.re.it/.
Dopo l'estromissione dell'anno scorso, a maggio il dominio è scaduto, e non è stato rinnovato. Cosicchè se si digita questo link si ha un laconico: "Indirizzo non trovato".

Direte: avranno scelto un altro dominio. Invece pare di no, tant'è che se si fa una ricerca su Internet, si vede che sul sito nazionale del pdci http://www.comunisti-italiani.it/modules.php?op=modload&name=Web_Links&file=index&req=viewlink&cid=14 c'è ancora il link vecchio e nessuno ha neppure (nonostante ce ne sia la possibilità) cliccato su 'Segnala un link interrotto'.
Tanto Internet non serve a nulla, no?



17.9.07

Se una donna ...



Continua la raccolta delle nuove pin-up. Questa ha un'espressione particolarmente felice. Vale la pena di zoomare per leggere l'aforisma.

14.9.07

STOP "Stop Flowers!"


Uno dei progetti su cui ho lavorato maggiormente è "STOP FLOWERS!". Un progetto che coinvolgeva la città, con associazioni di categoria e di volontariato, circoli arci e discoteche, ACI e Regione. Quello che si dice un progetto costruito con tanti incontri, brain crunching e anche molta diplomazia. Anche in Regione (http://osservatorioeducazionestradale.regione.emilia-romagna.it/news/stop-flowers.htm) abbiamo ottenuto un finanziamento (in etilometri), grazie soprattutto al marchio e ai gadget che si proponevano (magliette che la gente indossa anche in centro, shopper che anche ora si vedono per la città, etilometri con un bel fiorellino e le istruzioni multilingua...). Avevamo pensato a tutto, si trattava, da parte del Comune, di puro lavoro (l'investimento era anche ripagato da Regione e da possibili sponsorizzazioni).

E quando una cosa è bella, in Giunta c'è contesa. Addirittura in una seduta di approvazione del piano strategico l'ho visto assegnato a Iuna Sassi, assessore alle politiche giovanili e politicante veramente skillata e sicuramente molto più furba di me - nonchè con maggior capacità di contrattazione, e cortesemente ho chiesto che venisse attribuito alla sottoscritta (avevo persino scritto le slides!) . Ho comunque da sempre trovato la piena adesione al progetto di Gina Pedroni, assessore ai servizi sociali e pari opportunità, di Spadoni (città storica), del Sindaco... tutti pronti a prenderselo in carico (e io ci contavo, sapendo di avere i giorni contati)

Cosicchè una bellissima conferenza stampa piena di impegni e di promesse (tassisti CNA che annunciavano taxi collettivi, etc etc... http://www.municipio.re.it/retecivica/urp/retecivi.nsf/DocumentID/5DEDBE7900B5278DC125723A0040D3F8?opendocument -) e poi ...

...poi la rivoluzione e io sono stata fatta fuori ...

cosicchè Iuna Sassi ha ottenuto il bel progetto...

...che è stato inglobato sul Portale Giovani (http://www.portalegiovani.eu/)

... insieme al blog (http://www.stopflowers.it/ - con un laconico post che rinvia a portalegiovani)

... e finalmente ora (sett. 2007) di StopFlowers non ne è più traccia (sfido a trovarlo sul Portale Giovani) !!!




7.9.07

I paraocchi - il sottile gusto di essere intransigenti - soluzioni alternative

Ricordo la volta che la Polizia Municipale, allertata da un pedone, iniziò a dare multe a tutti i ciclisti di Viale Magenta. Ci fu una insurrezione, telefono bollente da me e dal Sindaco (va spiegare che nessuno aveva dato disposizione 'politica' per questa operazione, e che i politici non le possono togliere le multe...), dove si promise anche a tutti i giornali di impiegare il personale di PM per problemi più seri. C'era sicuramente un fondamento di pericolo:il passante era stato sfiorato da un ciclista surfista, di quelli che sfrecciano sparati senza criterio. La multa però se la sono presa innocui signori e signore soprattutto anziani, costretti tra l'altro a scegliere il marciapiedi come soluzione più sicura rispetto alla strada.
Stamattina arrivo in macchina all'asilo. Nella stessa via, una scuola, due condomini e una specie di macelleria. La scuola e la macelleria, infastiditi per il traffico di bambini nei paraggi, hanno messo rispettivamente blocchi in ferro (tipo ganasce) e sbarra. Cosicchè per 15 minuti al giorno (prima delle 9) per l'asilo è faticosissimo trovare un posto, anche se per pochi minuti.
Ho parcheggiato a mezzo metro dal cancello pedonale di un condominio, lasciando le quattro frecce e affrettandomi a portare a scuola la bimba. A scuola saluto in fretta e scappo, sapendo di non avere la macchina parcheggiata nel giusto.
Al ritorno, mi accoglie la signora perbene che sta spazzando il cortile e mi rimprovera "Ah però non può parcheggiare qui! Prima una signora in bicicletta ci è passata, sa? "
Non ci ho visto più...non sono riuscita a scusarmi e chiedere perdono perchè si è visto benissimo che la signora non aveva compiuto il minimo sforzo, al di là di reclamare il suo particolare, per capire minimamente il perchè del suo grande fastidio, senza pensare alle acrobazie dei genitori che devono districarsi nel traffico, consegnare la prole e arrivare in orario a timbrare il cartellino.
Questo assolutamente non la riguardava...
"E allora io dove la parcheggio la macchina? Non vede che non c'è nemmeno un posto? E' un crimine dover accompagnare un bimbo all'asilo e lasciare la macchina parcheggiata due minuti con le 4 frecce davanti a un passaggio da cui comunque si passa?"(La prova è che la signora in bici era passata e non ci aveva impiegato molto, visto che io non l'ho neppure vista di lontano)
"Organizzatevi con il Comune..." Mi dice la signora, aggiungendo "Io chiamo i vigili..." Le ho detto di chiarmarli pure, cosa posso fare? Le macchine volanti non le hanno ancora inventate...
Poi se anche ci si organizzasse con il Comune, per soddisfare l'egoismo e la insesistente elasticità mentale della resdora e del vicinato (che sicuramente nutrirà fastidio per il via vai di macchine che accompagnano i bambini all'asilo, forse anche per l'asilo), si finirebbe per ricavare dal parco del Nido un bel parcheggio, utilizzato per mezzora al giorno dalle macchine e rubato definitivamente ai bambini.
Bene bene. E adesso come la risolvo questa situazione? Litigo tutti i giorni con la siora o ...
Finale 1 -soluzione buonista
Vabbè, se la signora dovesse passare dal mio blog, sappia che mi dispiace, ma non sapevo proprio come fare!
Finale 2 - soluzione surreale
La commuovo e le porto una piantina fiorita. (Anzi la lascio in mezzo al passaggio per risarcire chi passa nel minuto che sono a scuola...cosi' sarà faticoso passare con la bici ma se ne ricaverà qualcosa.. se non passa nessuno ricarico la pianta)
Bah... vado a fare qualcosa di più utile...

6.9.07

Qualunque cosa accada, nulla toglierà la mia firma dal V-day!

Le tre proposte sono sacrosante! Altro che antipolitica. E sabato saremo in tanti a firmare affinchè la politica in Italia torni a essere degna di un paese civile.