21.6.07

La famiglia è di destra o di sinistra?

Di questi tempi qualche furbone sta disseminando l'idea che la famiglia (quella classica, due persone sposate con figli) possa essere difesa soltanto dalla destra. E lo fanno attaccando tutte le forme di famiglia alternative, ossia coppie di fatto, relazioni non eterosessuali, pacs e quant'altro. Ogni legame che non rientri nel panorama classico della famiglia è osteggiato.
Ragion per cui chi si sente male a sentire discriminazioni e abusi di giudizio, nonchè dichiarazioni che servono per portare a sè le simpatie di Clero e affini, si lancia nella difesa del diritto di ognuno (o ogni due o ogni quanti pare) di vivere la propria sfera privata come meglio crede.
Io ho una famiglia 'classica' ma credo fermamente nel diritto di autodeterminazione di ognuno. Così come ritengo che chi è nelle mie condizioni possa avere maggiori possibilità di benessere sostenendo politiche di welfare piuttosto che politiche di tipo liberista, al di là di quanto qualcuno può far sentire 'minacciata' (in modo astratto) l'istituzione familiare.
Quanto è minacciato, è solo l'esclusività, ma sarebbe terribile che una parte dei cittadini di uno Stato moderno costringesse l'altra parte al proprio conformismo.
Premesso questo, credo che occorra rendere accessibile la politica a tutti e a tutte, soprattutto le donne che hanno una famiglia media, con bambini piccoli o medi o grandi, e insieme a questa si tengono anche il posto di lavoro. A livello locale si fa veramente fatica a praticare la politica in contemporanea con la famiglia, se non si è già passata l'età della menopausa.
Quindi la mia idea nella nuova formazione politica è di chiedere di rendere accessibili sezioni e riunioni di partito non all'ora in cui da sempre gli uomini si recavano al Bar Sport lasciando le donne a casa a sistemare la cucina, ma magari al pomeriggio, o all'orario che meglio si confà alle esigenze di noi acrobate del tempo.
Il modo adesso c'è per accontentare tutti. Ed è il banalissimo Internet, con forum e scambi di opinione alla luce del sole e con possibilità di intervento per ognuno secondo le proprie esigenze.
Favorire la partecipazione sarebbe anche cercare di utilizzare il progresso tecnologico (che ormai è un dato di fatto consolidato) per aumentare i diritti!