15.4.08

La sconfitta epocale

Io non sono contenta affatto della sconfitta epocale di Sinistra Arcobaleno.
Sarà però sempre peggio se i politici che ne fanno parte, come Donato Vena, continueranno a ripetere che è dovuta a non aver presentato nel simbolo la falce e il martello, approfittando dell'occasione per dirci che aveva ragione lui su bizantinismi stupidi e logoranti a proposito della lottizzazione contrattata con gli altri partiti nei mercanteggiamenti preelettorali.
Ci vuole una bella faccia tosta a usare f&m come specchietto per le allodole...poi non credo che in giro ne siano rimaste tante, di allodole...e bisogna smetterla di tradire la buona fede della gente, soprattutto di quella piu' bisognosa.
Nessun dubbio lo sfiora circa il degrado e il medioevo nel quale hanno gettato la sinistra tanti poltronari che per anni non hanno mancato occasione per strepitare e mostrare il lato peggiore di se'.
Ora che non ci sono più sedie e torte da spartire vedremo chi rimarrà, e non è escluso che finalmente si veda nella politica di sinistra qualche faccia veramente nuova e più giovane.

3.4.08

La débacle degli epurandi. Chi di Vena ferisce ...


Il 30 marzo una notizia insperata, inattesa, soprattutto non cercata. Infatti è un po' che non aggiorno il mio blog di politica. Beh insomma in piena campagna elettorale Loredana Dolci è stata radiata dal pdci. Radiata ufficialmente perchè ha dichiarato che non se la sentiva di votare Sinistra Arcobaleno e che avrebbe votato Veltroni. Solo un dettaglio pero': le sue dichiarazioni solo qualche giorno dopo la presentazione delle liste, in cui figura la signora, in una posizione in cui la promozione al parlamento non è assicurata. Con lei, il fedele Marastoni e forse persino Matteo Riva.
Radiata, espulsa e anche ridicolizzata dai giornali. La definizione di contrappasso. Basti leggere il Giornale di Reggio del 30 marzo, sia gli articoli che l'editoriale del direttore.
Ieri invece si è saputo che la sezione cittadina del pdci, Rossovivo, non esiste più.
Dal pdci di Reggio se ne sono andati tutti. Tranne Vena e forse l'assessore Miari, che spero rimanga a rappresentare quel 7% di ingenui reggiani che votarono ciecamente il simbolo senza sapere come sarebbe stata sgretolata in poco tempo la fiducia da essi accordata.
Insomma, mi sento di averci preso, di aver fatto bene a non assecondare questa gente.
... e i fatti mi coslano...