17.11.06

Non sono mai riuscita a tenere un diario

E quindi non so se ora riuscirò nell'intento di documentare da brava cronista quanto mi piacerebbe mettere in ordine.
Oggi è il 16 novembre 2006, ho la carica di quasi ex assessore del Comune di Reggio Emilia, e con il tempo che mi ritrovo da 'quasi ex' vorrei aprire l'album dei ricordi.
Inizio dicendo chi sono. Sono nata nel 1971, diploma magistrale, laurea in matematica applicata alla medicina. Il mio lavoro è nell'informatica, ho lavorato presso la municipalizzata di Reggio (ora Enia) occupandomi della fatturazione di più servizi.
Dopo 7 anni di fatturazioni e poi cura del Front Office, la chiamata a fare l'assessore presso il Comune di Reggio Emilia. A causa dell'exploit del Pdci e di altre strane combinazioni astrali ho ricevuto le 5 deleghe: Affari generali, Patrimonio, Personale, Innovazione Tecnologica e Sicurezza Urbana.
Il mio partito, dopo avermi detto che la cosa più importante per me doveva essere tenere tutte e cinque le deleghe, da un giorno all'altro mi ha 'messo all'angolo', costringendomi a scegliere tra una manovra folle (dimissioni temporanee) e la fiducia del Sindaco. La prima strada portava alla sfiducia da parte del Sindaco, la seconda alla sfiducia da parte del partito. Soprattutto per il modo in cui sono state chieste queste 'dimissioni temporanee', ossia attraverso un comunicato stampa dei due consiglieri, dopo che lo stesso Segretario Provinciale aveva espresso parere contrario e soprattutto senza interpellarmi, ho ritenuto che la manovra non avesse bisogno del mio sostegno, e non mi sono dimessa temporaneamente.
Questo è avvenuto quindi non per mano del Partito, ma di due consiglieri (in Comune ve ne sono tre) i quali dal 2004 ad oggi hanno potuto consolidare il loro potere in Comitato Federale, e quindi anche se la manovra è stata innescata in piena violazione dello Statuto il Comitato Federale l'ha comunque ritenuta meritevole di encomio e avallata pienamente, approfittando anche dell'occasione per sfiduciare la Segreteria e il Segretario e nominare (13 voti su 16 presenti su 28 aventi diritto) come nuovo segretario uno dei due consiglieri.
Questo brevemente quanto accaduto da venerdì 13 ottobre ai giorni nostri.
A oggi non si sa se il Partito sarà ancora rappresentato in Giunta, non si sa chi potrà essere proposto dalla nuova Segreteria. L'unica cosa che si sa è che io non andavo più bene. Il perchè ? Finora l'unica motivazione dichiarata era che in due anni e mezzo non mi sarei mai presentata in Comitato Federale, cosa falsa da come è documentato sui verbali delle sedute del Comitato stesso.