7.9.07

I paraocchi - il sottile gusto di essere intransigenti - soluzioni alternative

Ricordo la volta che la Polizia Municipale, allertata da un pedone, iniziò a dare multe a tutti i ciclisti di Viale Magenta. Ci fu una insurrezione, telefono bollente da me e dal Sindaco (va spiegare che nessuno aveva dato disposizione 'politica' per questa operazione, e che i politici non le possono togliere le multe...), dove si promise anche a tutti i giornali di impiegare il personale di PM per problemi più seri. C'era sicuramente un fondamento di pericolo:il passante era stato sfiorato da un ciclista surfista, di quelli che sfrecciano sparati senza criterio. La multa però se la sono presa innocui signori e signore soprattutto anziani, costretti tra l'altro a scegliere il marciapiedi come soluzione più sicura rispetto alla strada.
Stamattina arrivo in macchina all'asilo. Nella stessa via, una scuola, due condomini e una specie di macelleria. La scuola e la macelleria, infastiditi per il traffico di bambini nei paraggi, hanno messo rispettivamente blocchi in ferro (tipo ganasce) e sbarra. Cosicchè per 15 minuti al giorno (prima delle 9) per l'asilo è faticosissimo trovare un posto, anche se per pochi minuti.
Ho parcheggiato a mezzo metro dal cancello pedonale di un condominio, lasciando le quattro frecce e affrettandomi a portare a scuola la bimba. A scuola saluto in fretta e scappo, sapendo di non avere la macchina parcheggiata nel giusto.
Al ritorno, mi accoglie la signora perbene che sta spazzando il cortile e mi rimprovera "Ah però non può parcheggiare qui! Prima una signora in bicicletta ci è passata, sa? "
Non ci ho visto più...non sono riuscita a scusarmi e chiedere perdono perchè si è visto benissimo che la signora non aveva compiuto il minimo sforzo, al di là di reclamare il suo particolare, per capire minimamente il perchè del suo grande fastidio, senza pensare alle acrobazie dei genitori che devono districarsi nel traffico, consegnare la prole e arrivare in orario a timbrare il cartellino.
Questo assolutamente non la riguardava...
"E allora io dove la parcheggio la macchina? Non vede che non c'è nemmeno un posto? E' un crimine dover accompagnare un bimbo all'asilo e lasciare la macchina parcheggiata due minuti con le 4 frecce davanti a un passaggio da cui comunque si passa?"(La prova è che la signora in bici era passata e non ci aveva impiegato molto, visto che io non l'ho neppure vista di lontano)
"Organizzatevi con il Comune..." Mi dice la signora, aggiungendo "Io chiamo i vigili..." Le ho detto di chiarmarli pure, cosa posso fare? Le macchine volanti non le hanno ancora inventate...
Poi se anche ci si organizzasse con il Comune, per soddisfare l'egoismo e la insesistente elasticità mentale della resdora e del vicinato (che sicuramente nutrirà fastidio per il via vai di macchine che accompagnano i bambini all'asilo, forse anche per l'asilo), si finirebbe per ricavare dal parco del Nido un bel parcheggio, utilizzato per mezzora al giorno dalle macchine e rubato definitivamente ai bambini.
Bene bene. E adesso come la risolvo questa situazione? Litigo tutti i giorni con la siora o ...
Finale 1 -soluzione buonista
Vabbè, se la signora dovesse passare dal mio blog, sappia che mi dispiace, ma non sapevo proprio come fare!
Finale 2 - soluzione surreale
La commuovo e le porto una piantina fiorita. (Anzi la lascio in mezzo al passaggio per risarcire chi passa nel minuto che sono a scuola...cosi' sarà faticoso passare con la bici ma se ne ricaverà qualcosa.. se non passa nessuno ricarico la pianta)
Bah... vado a fare qualcosa di più utile...

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